
Casa unifamiliare - Bricherasio (TO)
2005
Nell'affrontare questo tema progettuale si è deciso già nel 2005 di introdurre i concetti energetici nel processo di progettazione rendendoli compatibili con gli strumenti urbanistici ed edilizi al fine di soddisfare le richieste specifiche di una committenza che è risultata particolarmente sensibile ai temi dell'architettura sostenibile ed energeticamente consapevole. Tale approccio rende questa realizzazione innovativa e lungimirante rispetto al modo di costruire del periodo.
A tal fine è stata eseguita un’attenta analisi preliminare delle condizioni climatiche del luogo attraverso la valutazione quantitativa e qualitativa delle caratteristiche meteo-climatiche ed ambientali. In questo modo è stato possibile stabilire l’importanza dei singoli fattori che sono entrati in gioco ed hanno influenzato le scelte progettuali.
Gli studi preliminari sono stati utilizzati ed integrati con i parametri urbanistici ed edilizi al fine di procedere ad una progettazione sensibile ed attenta anche alle condizioni ambientali del luogo d'intervento.
Il fabbricato è interamente destinato a uso residenziale, e le caratteristiche architettoniche derivano da un attento confronto con le caratteristiche tipologiche dell'architettura rurale tipica piemontese.
Particolare attenzione è stata posta nella scelta dei materiali che, anche in conformità con le richieste normative sono direttamente riconducibili alla tradizione costruttiva locale e di tipo ecologico.
Le tecnologie costruttive utilizzate sono di tipo tradizionale
Tra i pilastri nelle parti di edificio più esposte all'irraggiamento solare è stato scelto di interporre dei frangi sole orizzontali in legno ai fini di regolare e filtrare al meglio i raggi del sole per mitigare il surriscaldamento degli ambienti interni nel periodo estivo. Questi elementi lignei sono anche utilizzati come parapetto del balcone posizionato a sud al di sopra della serra, il tutto per mantenere un'uniformità di linguaggio architettonico su tutto il fabbricato.
Sul muro perimetrale a nord sono state previste poche aperture al fine di ridurre le dispersioni.
Sul fronte della manica zona notte, orientata a sud, viene realizzato un ambiente utilizzato come serra, delimitato da vetrate continue apribili con strutture in legno contenute nei pilastri di facciata. Questo ambiente è un locale bioclimatico e di crea un filtro che accumula calore nelle mezze stagioni e nel periodo invernale durante le ore di maggiore irraggiamento. Nelle ore notturne il calore accumulato viene immesso negli ambienti interni per convezione attraverso la presenza di bocchette regolabili e per irraggiamento grazie alla massa termica del pavimento della serra e della parete interposta ai locali interni. La serra è completamente apribile al fine di evitarne il surriscaldamento nel periodo estivo. In particolare, oltre alle aperture dei serramenti verticali, sono state previste delle aperture anche nell’orizzontamento vetrato sottostante il balcone della camera al primo piano. Queste aperture orizzontali sono indispensabili per far defluire l’aria calda interna al locale bioclimatico per effetto camino. Infatti, grazie alle schermature in legno si crea un differenziale di temperatura che innescai movimenti d’aria ascensionali necessari al raffrescamento estivo.
Sulla copertura è realizzato un torrino tecnologico per l’estrazione dell’aria al fine di assicurare un adeguato ricambio dell'aria interna ed il raffrescamento naturale degli ambienti interni nei periodi più caldi.
Per mezzo dei canali verticali che dai locali tenuti in depressione (bagni e disimpegni del piano terreno) risalgono e terminano sul tetto si ottiene per “effetto camino” un’adeguata ventilazione. Infatti, quando il sole riscalda la parte sporgente, si forma nel canale una corrente verticale grazie all’aumento di temperatura della massa termica esterna del camino.
Sono state previste, inoltre, le aperture per il prelievo dell’aria fresca dai locali intercapedine posti sul fronte nord del piano interrato. Da questi locali l’aria viene guidata per mezzo di bocchette ai piani superiori, e, alla fine viene fatta defluire dal tetto attraverso il “camino solare”.
Tale elemento è realizzato con una struttura in c.a. rivestita in mattoni faccia vista che funzionano da massa termica. Al di sopra della stessa è stata posizionata una struttura lignea ad elementi orizzontali per il deflusso dell’aria. A coronamento del torrino di esalazione è stata realizzata una copertura leggera in rame.










